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Concorso ex-Fornace di Riccione, 2010









Concorso ex-Fornace di Riccione, 2010
Il progetto vincitore del Concorso per il recupero dell'ex-Fornace di Riccione , a firma di RCF & Partners e dell�architetto P.C. Pellegrini, riguarda un complesso industriale adibito alla produzione di laterizi dismesso nel 1970.L�intervento � mirato alla realizzazione di una Scuola Media, un Teatro, una sede ad Uffici. Il progetto vuole restituire memoria architettonica ad una realt� locale in cui la cultura del riuso oscilla tra la demolizione e la ricostruzione �eclettica�, aprendo in modo discreto alla contemporaneit�. Il proposito � di creare volumi architettonici semplici e riconoscibili, perseguendo la politica del risparmio energetico con materiali reperibili a �km 0�. Gli edifici sono accomunati dall�utilizzo del materiale (lamelle orizzonali di laterizio nelle pareti , embrici nelle coperture, sestino nelle pavimentazioni esterne) e del colore (bicromia con paglierino all�esterno e rosso mattone nelle pareti retrostanti).
L�intervento sulla casa esistente , che ospiter� gli Uffici amministrativi del teatro e della scuola , consiste nell�eliminazione delle superfetazioni e nella ricostruzione filologica delle facciate.
La Scuola Media � composta da due corpi collegati tra loro. L�amministrazione, l�aula professori e la biblioteca sono divise dall�area della palestra dal volume a tutta altezza dei collegamenti verticali.
Le pareti esterne sono caratterizzate da schermature in cotto color paglierino montato a secco con funzione di brise-soleil ; consentiranno la ventilazione e limiteranno l�irraggiamento solare.
Il Teatro si presenta come blocco monumentale. L�area antistante l�ingresso � un luogo quasi metafisico; raccoglie i flussi di pubblico e pu� servire per vernissages e prime di spettacoli. L�ingresso presenta una bussola in acciaio e vetro che lascia vedere la parete recuperata retrostante. La ciminiera � un elemento evocativo e simbolico; alla sua sommit� una pala microeolica a spirale, in grado di produrre energia, rappresenta la volont� comunale di puntare su fonti di energia alternative. Il grande specchio d�acqua antistante svolge pi� funzioni: simbolica ,bio-climatica, scenografica. La grande sala , totalmente in legno, contiene 600 poltroncine. Il palcoscenico � diviso in quattro settori per consentire diversi tipi di rappresentazione teatrale.
L�idea di progetto degli spazi esterni � quella di valorizzare il verde esistente limitando al minimo gli interventi architettonici. Un sistema di dune verdi scherma la vista delle auto e protegge dall�inquinamento viario. I materiali utilizzati, gli arredi, i componenti architettonici sono formalmente semplici e ben si integrano con l�ambiente. Gli elementi strutturali del Ponte ciclo-pedonale sono costituiti da elementi cilindrici ravvicinati in corten, che si alternano in senso verticale e inclinato come un canneto.